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Dopo l’emergenza sanitaria, gli incentivi per far ripartire l’economia non si sono fatti attendere e il bonus vacanza si sta rivelando un ottimo strumento per dare respiro alle strutture ricettive. Durante il lockdown il settore alberghiero è stato uno di quelli che ha sofferto di più e molti albergatori hanno temuto il peggio, rischiando anche la chiusura dell’attività.

Sono moltissime le famiglie che hanno deciso di approfittare di questo incentivo, così da riscoprire la bellezza delle località turistiche italiane. Vediamo allora chi ha diritto al bonus famiglia, come si richiede e dove si può spendere.

Bonus vacanza: requisiti necessari per ottenerlo

La fase 2 dell’emergenza Covid si sta rivelando più lunga del previsto. Chi sperava che il virus sarebbe stato sconfitto con l’arrivo della bella stagione, purtroppo è rimasto deluso e il nuovo coronavirus è ancora attivo e pericoloso in vari Paesi del mondo.

Scegliere di fare le vacanze in Italia piuttosto che all’estero è quindi una scelta più prudente, sicura e incentivata dal Governo. Il bonus vacanza è stato inserito nel Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) ed è un contributo fino a 500€ da richiedere e utilizzare dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.

Il bonus è spendibile per pagare i soggiorni presso alberghi, agriturismi, campeggi, villaggi turistici e bed & breakfast italiani. È bene ricordare che non tutte le strutture ricettive lo accettano, quindi bisogna informarsi bene prima della prenotazione.

Per richiedere il bonus le famiglie devono avere un ISEE non superiore a 40.000€. Inoltre il contributo ha un importo variabile in base alle dimensioni del nucleo familiare:

  • Spettano 500€ se i nuclei familiari sono composti da 3 o più persone;
  • L’importo scende a 300€ per nuclei familiari di 2 persone;
  • Il bonus è di 150€ se la famiglia di compone solo di una persona.

Chi non è ancora in possesso dell’ISEE, può rivolgersi ai centri di assistenza fiscale (CAF) oppure può avviare la procedura online per ottenere l’ISEE precompilato.

Come richiedere il bonus vacanza

La procedura per richiedere il bonus vacanza è interamente digitalizzata e si avvale dell’app istituzionale IO. Bisogna scaricare l’applicazione sul proprio smartphone e accedere tramite la carta d’identità elettronica (CIE 3.0) oppure tramite l’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Chi non è in possesso di un’identità digitale SPID, può richiederla presso uno degli Identity Provider, come ad esempio Aruba, Poste Italiane o InfoCert. Una volta eseguito il login con le proprie credenziali, sarà necessario inserire i dati richiesti e l’app comunicherà l’esito della richiesta ed eventualmente l’importo a cui si ha diritto.

Quando la richiesta viene accettata, l’app fornisce un codice univoco e un QR Code, da utilizzare al momento del pagamento presso la struttura ricettiva. L’80% dell’importo viene erogato sotto forma di sconto, mentre il restante 20% si potrà recuperare come detrazione dall’imposta sul reddito.

Le strutture ricettive, invece, riceveranno il rimborso del bonus vacanza sotto forma di credito d’imposta. In alternativa possono anche cedere il credito a terzi, ad esempio ad istituti di credito, intermediari finanziari o fornitori privati.

L’opportunità per i giovani di trovare un impiego lavorativo è offerta nel nuovo anno sotto forma di Bonus Assunzioni. Si tratta di una proposta approvata dalla Legge di Bilancio 2020 che prevede nuovi posti di lavoro per i giovani.

Ecco nel dettaglio chi sono gli aventi diritto e quali agevolazioni possono ottenere sia il datore di lavoro che il giovane che si decide di assumere in azienda.

Bonus Assunzioni 2020: cos’è e a chi è rivolto

Migliorare la situazione occupazionale in Italia è diventato prioritario negli ultimi anni. Così anche da parte del Governo del nostro Paese si è vista la necessità di fare qualcosa per promuovere l’assunzione di giovani nelle aziende.

Nasce nel 2020 il progetto Bonus Assunzioni, che prevede agevolazioni per i datori di lavoro e nuovi contratti di lavoro vantaggiosi per i giovani assunti entro l’anno.

Si tratta, dunque, di incentivi contributivi rivolti alla crescita dell’occupazione. Gli imprenditori potranno usufruire così di un certo sgravio fiscale e avranno nuove leve per raggiungere gli obiettivi aziendali.

Chi sono gli aventi diritto? Gli imprenditori che assumono giovani entro il 2020 con contratto a tempo determinato, indeterminato o in apprendistato.

Chi sono i giovani che possono essere assunti? Tutti gli scritti al programma Garanzia Giovani (NEET) che abbiano un’età compresa tra i 16 e i 29 anni e i giovani disoccupati under 35.

Bonus Assunzioni Giovani under 35: condizioni e requisiti

Come introdotto già dalla Legge di Bilancio 2018, anche nell’attuale proposta di legge 2020 si rinnova l’interesse nei confronti del fronte dell’occupazione e si procede con l’assegnazione di sgravi per i datori di lavoro che assumono.

Nello specifico l’articolo 6 della Legge di Bilancio 2020 prevede la proroga del bonus rivolto ai disoccupati under 35. Ecco le condizioni previste dal Bonus Assunzioni:

  • Contratto a tempo indeterminato
  • Assunzioni al Sud
  • Sgravio pari al 50%
  • Durata bonus pari a 3 anni
  • Importo pari a 3.000 € annuali

È importante che il datore di lavoro non abbia effettuato licenziamenti nel periodo antecedente all’assunzione e soprattutto nei primi 6 mesi non può affatto annullare le condizioni contrattuali previste.

Non possono invece aderire al Bonus Assunzioni i giovani che possiedono un contratto in apprendistato o che abbiano già usufruito di tale bonus o incentivi simili.

Bonus NEET: agevolazioni per gli iscritti a Garanzia Giovani

Un’opportunità che interessa gli iscritti al programma Garanzia Giovani è il Bonus Assunzioni Neet, che prevede incentivi e agevolazioni per imprese, aziende e società che offriranno un contratto a giovani che rientrano nella fascia d’età 16-29 e facciano già parte del programma.

Le modalità contrattuali previste sono di tre tipi:

  1. Contratto a tempo indeterminato.
  2. Contratto a tempo determinato (6-12 o oltre i 12 mesi)
  3. Contratto in apprendistato (anche stagionale)

Gli incentivi partono da un minimo di 1.500 € ad un massimo di 8.060 €, a seconda della durata e del tipo di contratto.

Lo sgravio previsto, invece parte dal 100% nel primo anno e si riduce al 50% nei due anni successivi.

Conclusione: modalità per una crescita dell’occupazione in Italia

Entrambe le due forme di Bonus Assunzioni 2020 (NEET e under 35) rientrano nella linea comune adottata dal governo per incentivare l’occupazione italiana, dando spazio ai giovani nel mondo del lavoro e agevolando gli imprenditori con opportuni sgravi fiscali.

Di seguito alcuni link utili per conoscere il programma Garanzia Giovani e la Legge di Bilancio 2020.