Il microcredito è la grande novità per imprese e start up. Si è deciso di dare spazio e fiducia alle nuove realtà lavorative attraverso un fondo di garanzia che viene erogato per merito di un’iniziativa congiunta del Mise e dell’Unione Europea.

Scopriamo di cosa si tratta e quali sono le attività che possono richiederlo, i requisiti necessari e come viene erogato.

Nuove opportunità di lavoro con il microcredito

Il microcredito è un finanziamento agevolato che mira ad aiutare la nascita di nuove realtà imprenditoriali. Si tratta di una sorta di prestito che offre una garanzia pubblica a imprese e start up che altrimenti avrebbero difficoltà a trovare dei finanziatori per i loro progetti.

L’obiettivo è naturalmente quello di promuovere nuovi posti di lavoro.

Attraverso il microcredito i professionisti e gli imprenditori possono avviare la loro attività usufruendo di fondi per un massimo di 25.000 €, che si estende a 35.000 € se le attività sono puntuali nei pagamenti e rispettano tutte le condizioni.

Questo finanziamento può durare dai 24 ai 60 mesi e racchiude alcuni importanti vantaggi. Infatti, si ha diritto a ricevere assistenza nelle fasi preliminari di avviamento dell’attività su alcuni fattori spesso ostici per chi si affaccia al mondo dell’imprenditoria per la prima volta:

  • Strategia di business
  • Formazione, soprattutto a livello digitale e amministrativo
  • Supporto nelle eventuali problematiche logistiche

Le imprese che possiedono i requisiti per partecipare al bando ottengono tale finanziamento con interessi molto bassi.

A chi si rivolge?

Il microcredito è rivolto a tutte quelle imprese che possiedono un progetto ma non hanno i fondi per finanziarlo né garanzie da poter dare agli istituti bancari. Ecco perché è conosciuto anche con il nome “Fondo di garanzia”: permette di mettere in pratica un’idea imprenditoriale altrimenti destinata ad essere accantonata attraverso una garanzia pubblica.

I destinatari del bando sono:

  • Imprese individuali
  • Società
  • Professionisti con Partita Iva da 5 anni

Il fondo di garanzia per PMI non è per tutti. Date le agevolazioni previste, ci sono dei requisiti necessari per richiedere il microcredito.

Prima di presentare la domanda è quindi opportuno leggere attentamente le clausole imposte dal bando, che riguardano il numero di dipendenti, gli introiti e le iscrizioni all’ordine dei professionisti dei membri facenti parte delle attività.

I dipendenti ammessi per ogni impresa o start up corrispondono ad un massimo di cinque se si tratta di imprese individuali, mentre sale a dieci se parliamo di una società.

Gli introiti non devono superare i 200.000 € lordi e con un attivo patrimoniale di massimo 300.000 €.

Ogni professionista deve necessariamente dimostrare di essere iscritto all’ordine dei professionisti o, in alternativa, ad una società professionale.

Cosa finanzia il microcredito?

Ottenere un microcredito vuol dire utilizzarlo per determinate azioni volte a promuovere l’avviamento e lo sviluppo del progetto lavorativo.

Nello specifico, vengono finanziate le spese rivolte all’acquisto di beni e servizi, la formazione dei dipendenti, le polizze assicurative, le licenze, ma anche il nuovo personale e le forme di retribuzione previste.

Per richiedere l’adesione all’iniziativa bisogna avere cura di possedere già in fase di domanda tutti i requisiti richiesti.

Il bando è gratuito e comprende una procedura che inizialmente deve essere fatta online.

Per tutti i dettagli del bando e per conoscere le imprese che hanno diritto a ricevere il fondo di garanzia consultare il link: Fondo di garanzia.

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