Le piccole e medie imprese molto presto potranno usufruire di professionisti in grado di implementare il processo tecnologico e digitale che ormai è alla base della nostra epoca.

Ecco Innovation manager, quel voucher che permetterà di compiere un’importante trasformazione. Scopriamo cos’è e quali vantaggi può comportare nelle imprese, conoscendo da vicino la figura dell’Innovation manager e le sue mansioni.

Il voucher per l’Innovation manager: termini e condizioni

Ad inizio luglio 2019, sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il bando relativo al voucher per l’Innovation manager.

Frutto della Legge di Bilancio 2019, questo contributo a fondo perduto è rivolto a sostenere la digitalizzazione delle PMI che si trovano in tutta Italia.

Lo scopo è quello di inserire al loro interno delle figure specializzate che sappiano migliorare la gestione interna avvalendosi dei processi tecnologici e digitali. Questo tipo di innovazione deve riuscire ad agevolare ogni processo all’interno delle piccole e medie imprese, da quelli organizzativi a quelli gestionali fino al settore finanziario.

Secondo quanto stabilito dal decreto di riferimento, le PMI potranno disporre di 75.000.000 € dal 2019 al 2021 per sostenere le spese volte a questa innovazione digitale.

Il contributo elargito dipende dal tipo di impresa:

  • 40.000 €: riservato alle micro e piccole imprese entro il 50% della spesa
  • 25.000 €: riservato alle medie imprese entro il 30% della spesa
  • 80.000 €: riservato alle reti d’impresa entro il 50% della spesa

La procedura di verifica dei requisiti, partita il 31 ottobre 2019, si conclude nel mese di dicembre con la compilazione e l’invio delle domande. Termine ultimo stabilito dal Mise è il 12 dicembre 2019.

Ecco chi può presentare la domanda

Per usufruire delle agevolazioni previste dal voucher, è necessario possedere dei requisiti specifici che devono essere accertati in fase di presentazione della domanda.

Ecco a chi è rivolto il voucher per l’Innovation manager:

  • Le imprese qualificate come micro, piccole o medie
  • Le imprese che certificano di avere come sede legale l’Italia
  • Le imprese iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente
  • Le imprese in regola con il versamento dei contributi previdenziali
  • Le imprese che non sono destinatarie di sanzioni interdittive
  • Le imprese che non sono in stato di fallimento o liquidazione
  • Le imprese che non sono sottoposte a procedura concorsuale
  • Le imprese che aderiscono a contratti di rete

Non rientrano in questo elenco le imprese relative ad alcuni settori specifici, “esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 De Minimis”.

Il Mise ha messo a disposizione anche un documento con tutte le FAQ sull’argomento, disponibile a questo link: Voucher per consulenza in innovazione – Domande frequenti (FAQ)

Chi è l’Innovation manager?

Il voucher per l’innovazione digitale prevede che le PMI possano ricevere prestazioni di consulenza da parte di un esperto qualificato.

Tale figura, detta Innovation manager, deve possedere particolari requisiti per essere idonea a svolgere questa funzione ed essere scelta dalle suddette imprese.

Ma chi è veramente l’Innovation manager e quali compiti deve svolgere nell’azienda?

Il suo ruolo è quello di guidare passo dopo passo le imprese verso il cambiamento digitale, con prospettive innovative e nuovi strumenti per operare.

Tra le sue qualità innate deve spiccare un forte carisma e una leadership accentuata, perché deve diventare un punto di riferimento in grado di orientare al processo di innovazione dell’azienda.

Uno spiccato senso strategico gli permette di precorrere i tempi e condurre la sua azienda verso nuovi obiettivi, al passo con l’evoluzione.

Il suo background deve essere rigorosamente multidisciplinare: deve conoscere in modo eccelso i processi digitali (ICT), ma avere competenze anche in altri settori come il marketing e la consulenza.

I suoi studi, le sue skills e la sua esperienza nel campo gli permettono di essere il professionista ideale per motivare l’impresa verso il cambiamento produttivo, tecnologico e ricco di nuove opportunità.

Ecco l’elenco redatto dal Mise con gli Innovation manager che rispondono a questi requisiti e che sono a disposizione delle PMI che hanno diritto al voucher: Elenco manager.

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