Di fronte all’emergenza Covid-19, le imprese, i professionisti e i maker non sono rimasti a guardare, ma hanno scelto di fare la loro parte, ognuno nel proprio ambito. Per coordinare in modo sinergico tutte le forze in campo è nata Tech For Care, una piattaforma per condividere idee e tecnologie contro il nuovo Coronavirus.
Perché è nata Tech For Care e come funziona
Se il logo del progetto Tech For Care richiama i colori della bandiera italiana e rappresenta un cuore, non è di certo un caso. Queste persone e aziende che hanno messo in campo le proprie competenze e innovazioni tecnologiche, sono il simbolo di un Paese che desidera dare il proprio contributo per l’emergenza.
La piattaforma è nata grazie alla sinergia di due diverse realtà. La prima è I-RIM, l’Istituto Per la Robotica e le Macchine Intelligenti, che vede la collaborazione del mondo accademico e di industrie che operano con le tecnologie più avanzate.
La seconda realtà è Make Faire Rome – The European Edition, un network che consente l’interazione di imprese e persone dal background molto differente, che possono condividere progetti e scoperte in ambito tecnologico.
Tramite la piattaforma Tech For Care vengono individuate alcune necessità legate all’emergenza Covid, come ad esempio il bisogno di dispositivi di protezione o di tecnologie in grado di mettere in contatto i malati con le famiglie.
Chiunque può presentare le proprie proposte per realizzare i progetti e le iniziative più interessanti sono messe in primo piano. Le soluzioni sono divise in realizzabili o work in progress, così enti pubblici e privati possono orientarsi e presentare una richiesta in base alle proprie necessità.
Le soluzioni più interessanti di Tech For Care
Creatività e tecnologia si mescolano nei progetti portati avanti da Tech For Care. Ma quali sono le soluzioni che hanno preso vita grazie alla piattaforma? Vediamo insieme le più interessanti.
Medici e infermieri che operano presso le strutture sanitarie sono esposti costantemente al rischio di contagio e hanno bisogno di proteggersi con le mascherine per diverse ore. I segni sulla pelle e in qualche caso i lividi, rimangono visibili per giorni, a causa della pressione della mascherina sul viso.
Per evitare la pressione di questi dispositivi sulle orecchie, è stato realizzato un gancio stampabile in 3D per indossare la mascherina più comodamente. Questa idea semplice ma intelligente permette quindi di alleviare i fastidi che vanno ad aggiungersi al forte carico di stress di medici e operatori sanitari.
Grazie a Tech For Care anche la robotica entra in corsia. LHF- Connect è il robot telecomandato che è in grado di mettere in contatto il paziente in isolamento con i medici o la famiglia. I contatti, e quindi i rischi di contagio, sono ridotti allo stretto necessario e al tempo stesso il malato riceve tutto il supporto e le cure di cui ha bisogno.
Le maniglie di case e ospedali possono diventare un terreno fertile per germi e virus, e questa necessità ha portato alla creazione di un dispositivo per girare le maniglie senza toccarle con le mani. Anche questa è una semplice idea di facile realizzazione in 3D, ma che può avere un forte impatto per debellare il virus.